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LA RACCOLTA DEL TARASSACO

LA RACCOLTA DEL TARASSACO

Questa mattina, un po’ gelata, raccogliamo le radici di Taraxacum officinalis, il Tarassaco, più comunemente noto come Piscia letto, Soffione, e con tanti altri nomi popolari.

Ricopre i prati e i campi di tante aree del mondo, e ci rallegra con la sua giallissima fioritura che comincia a primavera e prosegue finché il caldo non diventa bello forte; a quel punto, si trasforma in un delicato batuffolo sferico, composto dai suoi semi, sormontati da una specie di delicatissima elica che permette loro di volare delicatamente e planare anche a grandi distanze per diffondere nuove piantine. La sua robusta radice fittonante penetra nel terreno anche per venti, trenta centimetri.

Le tenere foglie della rosetta basale di questa pianta della famiglia delle Asteraceae o Composite, viene raccolta da sempre come ingrediente della cucina popolare, così come tante altre specie tappezzano i prati in primavera e compongono la collezione dei cosiddetti radicchi di campo.

La radice di Tarassaco e le sue foglie ancora deboli per il freddo umido dell’inverno

Come tutte le radici, che sono organi di accumulo e riserva, anche quella del Tarassaco, la raccogliamo nella stagione fredda, durante il riposo vegetativo, quando cioè tutte le energie della pianta si sono accumulate nel sottosuolo.

Dopo averle ben selezionate,  lavate e spazzolate, le smizuzziamo a piccoli tocchetti, che metteremo subito ad essiccare.

Un altra parte del raccolto, andrà invece a macerare per la Tintura Madre. In questo caso, dopo averne ricavato delle rondelle, queste andranno pestate nel mortaio, e poi immerse nella soluzione idroalcolica

La Radice ci suggerisce un’azione di sostegno, proprio come essa si esprime nella pianta. Essa conferisce struttura per cui generalmente agisce nella mineralizzazione del corpo, e nella struttura degli organi. Così anche la radice del Tarassaco, va a tonificare il fegato, a migliorarne la forza metabolica ed altrettanto nei reni, favorendone la funzionalità.

Le sue foglie invece, a ripresa vegetativa, saranno indicate soprattutto per il ricambio. La loro attività di drenaggio sia nelle vie urinarie che nelle vie entero epatiche, ne fanno un ottimo rimedio nelle cure di primavera, per favorire l’eliminazione delle scorie metaboliche e per alleggerire l’apparato digerente in preparazione al cambio di stagione.

Radice di Tarassaco tagliata a rondelle
Radici tagliate a rondelle
Poltiglia di radici
Radici di Tarassaco nel mortaio
Tintura Madre di Tarassaco

A proposito di Tarassaco, le sue foglie sono ottime come ingrediente della dieta, raccolte ancora giovani e tenere, sia scottate, saltate, che crude.

Ma, ricordiamoci che questi vegetali selvatici, sono belli forti,  vigorosi, perciò anche il nostro stomaco e l’intestino vanno abituati gradualmente a queste fibre. Quindi aggiungiamole alla nostra dieta abituale poco per volta e……..masticate sempre benissimo!!!!!!

Radici di Tarassaco

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Barbara
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